La missione di Oris per ripulire gli oceani entra in una nuova fase. E quest’anno realizza un segnatempo in collaborazione con un’organizzazione all’avanguardia che tutela gli oceani trasformando la plastica in energia
Se il 2019 può essere considerato come l’anno che ha definitivamente sancito la sensibilizzazione alle tematiche ambientaliste, Oris è da anni impegnata a tutelare i nostri mari e quest’anno a Baselworld 2019 presenta il nuovo Oris Clean Ocean Limited Edition.
Si tratta di una Limited Edition di 2.000 esemplari realizzata in partnership con Pacific Garbage Screening, organismo all’avanguardia nello sviluppo di nuove tecnologie in grado di catturare la plastica prima che entri nei mari contaminando le acque.
Il nuovo Oris Clean Ocean Limited Edition è basato sul modello subacqueo Aquis ad alte prestazioni. Impermeabile fino a 30 atmosfere (300 metri), dispone di quadrante blu sfumato e lunetta girevole unidirezionale con un inserto in ceramica che celebra la bellezza e l’importanza dell’acqua.
Ulteriore emblema è costituito dallo stemma in plastica PET riciclata incastonato nel fondello. Ciascuno dei 2.000 esemplari prodotti verrà offerto in speciali cofanetti realizzati con alghe ecocompatibili.
L’obiettivo comune di Oris e Pacific Garbage Screening è quello di liberare
gli oceani dalla plastica. Come fare? L’idea di questa organizzazione è di creare una piattaforma galleggiante nei fiumi e negli estuari che recupera e ricicla i rifiuti plastici convertendoli in energia e in prodotti a base biologica, come le plastiche biodegradabili.
L’enorme struttura raccoglie le materie plastiche, anche le microplastiche, tramite un processo chiamato ‘sedimentazione invertita’. Derive poste sotto la superficie frenano le correnti spingendo i rifiuti di plastica sott’acqua in modo che risalgano verso l’alto e la piattaforma possa raccoglierli. Per il momento si tratta solo di un progetto di carta ma la realizzazione potrebbe essere possibile a breve.
Secondo il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente, ogni anno vengono riversate in mare oltre 8 milioni di tonnellate di plastica. È l’equivalente di un camion della spazzatura al minuto. L’ONU ritiene che l’80% dei rifiuti oceanici sia formato da plastica e che i danni per gli ecosistemi marini siano di 8 miliardi di dollari. Secondo alcuni esperti, entro il 2050 negli oceani ci sarà più plastica che pesci e il 99% di tutti gli uccelli marini avrà ingerito plastica. È tempo di cambiare il destino del nostro pianeta, prima che sia troppo tardi.
